... se avessimo avuto un po' più di mezzi (leggasi "quaini": accidenti a chi ce li ha/aveva e 'un li tira/ha tirato fòri!!!)... cosa avremmo potuto fare???
Quale altra radio aveva (e forse "ha" adesso) la nostra "conoscenza" musicale, la nostra "inventiva", le nostre "idee geniali"?
Ma le sentite le radio - ed i loro programmi - che vanno per la maggiore oggi?
A confronto, noi, eravamo dei geni!!!
Gli unici che avrei voluto nel nostro gruppo sono Presta e Dose del "Ruggito del Coniglio". Gli altri... roba da pesto: Radio DJ? RDS (Radio Degli Stronzi)... ma andassero a fare in (o)!!!
Prostaticamente Vostro,
Stefano
domenica 28 gennaio 2007
giovedì 25 gennaio 2007
Trasformazioni
Questi, ad esempio, dicono di aver "comprato" Radio Rosa:
http://www.radiostop.it/radio.htm
e' vero?
Da questa domanda, poi, ne nascono altre:
Quali radio ci sono, ora, a Livorno?
Qualcuno sa raccontarmi che fine hanno fatto le vecchie radio?
(ne elenco qualcuna a mente: Radio Livorno citta' aperta, Radio Silver Shadow, Radio Fragola, Radio Flash, Radio Luna ...)
Ne ho dimenticata qualcuna?
Anche la stessa Radio Studio 82, che in fin dei conti era "figliastra" di Radio Rosa, in cosa si e' trasformata?
Ciao
Federico
p.s. sto scaricando The Mooncoin Jig degli Steeleye Span :-)
Mi pare di ricordare che un vero maestro del ballo era Paolo, vero?
http://www.radiostop.it/radio.htm
e' vero?
Da questa domanda, poi, ne nascono altre:
Quali radio ci sono, ora, a Livorno?
Qualcuno sa raccontarmi che fine hanno fatto le vecchie radio?
(ne elenco qualcuna a mente: Radio Livorno citta' aperta, Radio Silver Shadow, Radio Fragola, Radio Flash, Radio Luna ...)
Ne ho dimenticata qualcuna?
Anche la stessa Radio Studio 82, che in fin dei conti era "figliastra" di Radio Rosa, in cosa si e' trasformata?
Ciao
Federico
p.s. sto scaricando The Mooncoin Jig degli Steeleye Span :-)
Mi pare di ricordare che un vero maestro del ballo era Paolo, vero?
30 anni (dopo) e non sentirli...
Per la serie "lo spirito è quello di un tempo (o forse è demenza senile? mah), ecco un breve estratto di una tipica conversazione tra due ex di radiorosa:
"c'è un casino nel clima...pensa che a rio ci sono 30° e qui fa freddo mah"
"... boia. Ma lo sai che alle Maldive sono addirittura 35 i gradi, mentre in Val Badia sono a -3!!! È un macello!!"
Per pudore e rispetto della privacy, evitiamo di fare i nomi degli autori di cotanta saggezza. Solo i cognomi...il primo è il Taradash e il secondo il Lucarelli!!!
ahahahahahah
"c'è un casino nel clima...pensa che a rio ci sono 30° e qui fa freddo mah"
"... boia. Ma lo sai che alle Maldive sono addirittura 35 i gradi, mentre in Val Badia sono a -3!!! È un macello!!"
Per pudore e rispetto della privacy, evitiamo di fare i nomi degli autori di cotanta saggezza. Solo i cognomi...il primo è il Taradash e il secondo il Lucarelli!!!
ahahahahahah
venerdì 19 gennaio 2007
Ma... il ballo dell'accotennati...
... ve lo ricordate? Sulle note di Mooncoin Jig degli Steeleye Span: "One, two, three... tatta tà tatattatà...". Io mi ricordo tutti i passi (o quasi).
Il termine "accotennati" comunque ha paternità certa in Carlo Cavallini, e - inizialmente - non aveva niente a che vedere con gli Steeleye Span. Infatti gli "accotennati" erano i frequentatori delle discoteche negli anni 70.
Stefano
Il termine "accotennati" comunque ha paternità certa in Carlo Cavallini, e - inizialmente - non aveva niente a che vedere con gli Steeleye Span. Infatti gli "accotennati" erano i frequentatori delle discoteche negli anni 70.
Stefano
giovedì 18 gennaio 2007
Ciao bimbi, eccomi, ci sono anch'io!
Vedo che ancora NESSUNO si e' veramente ricordato perche' venne fuori il nome di Radio Rosa :-)
OK, io conservo una reliquia che dimostra il come ed il perche', ma ve la mostrero' solo dopo che vi sarete dati da fare: forza lazzaroni, spremete le meningi e raccontatemi *veramente* perche' venne fuori "quel" nome.
Al vincitore ... un'amichevole pacca sulla shiena, e, magari una fetta del famoso cocomero che era nel frigo in cantina (chi si ricorda la storia?)
Ciao
Fede
Vedo che ancora NESSUNO si e' veramente ricordato perche' venne fuori il nome di Radio Rosa :-)
OK, io conservo una reliquia che dimostra il come ed il perche', ma ve la mostrero' solo dopo che vi sarete dati da fare: forza lazzaroni, spremete le meningi e raccontatemi *veramente* perche' venne fuori "quel" nome.
Al vincitore ... un'amichevole pacca sulla shiena, e, magari una fetta del famoso cocomero che era nel frigo in cantina (chi si ricorda la storia?)
Ciao
Fede
mercoledì 17 gennaio 2007
Come mai questo blog?
Da parecchio tempo a Stefano balenava l'idea di aprire una web-radio, spesso ne parlavamo ma poi venivamo inevitabilmente riassorbiti dai nostri problemi quotidiani, e l'eventuali idee, di conseguenza accantonate.
10 giorni fa, durante una cena a casa mia la "svoltina...", riparlammo della web-radio e io osai: "perchè non un blog?".
In fondo è gratis, richiede poco tempo, un filo di buona volontà nell'aggiornarlo di tanto in tanto e sarebbe stata una buona occasione per tentare di riunirci, almeno telematicamente, ancora una volta.
Stefano fu subito entusiasta così, il giorno dopo, creai questo "radiorosa.blogspot.com", 2 parole tanto per avviarlo e poi Stefano lo rimpinguò da par suo. E poi il Tubero (Paolo Pellegrino), il Giarola, l'Orlandini, il Gentili, Graziano che ha promesso di collaborare, il Paoletti pure e altri ne aspettiamo.
Non so dove porterà questa idea, magari faremo una pizzata (e questa va fatta!), forse ci scambieremo un po' di ricordi.
Spero che questo blog abbia lunga vita, alla facciaccia dei casini che ci prendono quasi tutto il tempo. Se poi nascesse qualcosa di più...benvenga! Ma il solo fatto di risentire dopo tanto tempo persone che ci riportano a periodi a noi particolarmente cari, è già un bel successo!!!
Un saluto a reti unificate a tutti i "radiorosini".
Paolo Taradash e (per tacito accordo...) Stefano Lucarelli
10 giorni fa, durante una cena a casa mia la "svoltina...", riparlammo della web-radio e io osai: "perchè non un blog?".
In fondo è gratis, richiede poco tempo, un filo di buona volontà nell'aggiornarlo di tanto in tanto e sarebbe stata una buona occasione per tentare di riunirci, almeno telematicamente, ancora una volta.
Stefano fu subito entusiasta così, il giorno dopo, creai questo "radiorosa.blogspot.com", 2 parole tanto per avviarlo e poi Stefano lo rimpinguò da par suo. E poi il Tubero (Paolo Pellegrino), il Giarola, l'Orlandini, il Gentili, Graziano che ha promesso di collaborare, il Paoletti pure e altri ne aspettiamo.
Non so dove porterà questa idea, magari faremo una pizzata (e questa va fatta!), forse ci scambieremo un po' di ricordi.
Spero che questo blog abbia lunga vita, alla facciaccia dei casini che ci prendono quasi tutto il tempo. Se poi nascesse qualcosa di più...benvenga! Ma il solo fatto di risentire dopo tanto tempo persone che ci riportano a periodi a noi particolarmente cari, è già un bel successo!!!
Un saluto a reti unificate a tutti i "radiorosini".
Paolo Taradash e (per tacito accordo...) Stefano Lucarelli
Michael Brecker
Il grandissimo sassofonista è morto a 57 anni, il 13 gennaio u.s., di leucemia. Cosa c'entra con Radio Rosa Livorno?
Secondo me era in almeno la metà dei dischi che mettevamo in onda!!! (James Taylor, Steely Dan, Chic, Simon and Garfunkel, Billy Joel, John Lennon, Manhatthan Transfer, Lou Reed, Ritchie Family, Todd Rundgren, Carly Simon, Bruce Springsteen...) e tantissimi altri). Una prece.
Stefano
Secondo me era in almeno la metà dei dischi che mettevamo in onda!!! (James Taylor, Steely Dan, Chic, Simon and Garfunkel, Billy Joel, John Lennon, Manhatthan Transfer, Lou Reed, Ritchie Family, Todd Rundgren, Carly Simon, Bruce Springsteen...) e tantissimi altri). Una prece.
Stefano
martedì 16 gennaio 2007
Così narrò Marco Orlandini...
Già son trent'anni adesso...Federico ed io avevamo condiviso un' esperienza nell'allora unica Radio Libera (si chiamavo proprio così, ed era stata una delle primissime in Italia), poi Fede aveva litigato con uno della radio, Michelino, in seguito diventarono amici, e siccome il suo interesse era soprattutto tecnico disse la frase fatidica "Me la faccio da me la radio, me la faccio!".
Raccattammo una dozzina di compari, mettemmo trentamila lire a cranio - allora eran soldi! mendicai a mia madre per una settimana e me li ha rinfacciati per un secolo - qualcuno mise un vecchio registratore, qualcuno un piatto, i microfoni eran quelli del complessino di un altro, i dischi li portavamo un po' tutti.
Coi soldi Fede costruì un trasmettitore, si procurò un mixer e strappò al padre l'uso di una soffitta - 4° piano senza ascensore, puff puff pant pant, come direbbe Paperino - e così era pronta radio, radio...già e il nome?? il palazzo era rosino* e così fu:Radio Rosa 102,7 mhz in stereo (falso, si accendeva la spia, ma era mono sputata) e fra litigate, risate,cene, amori, casini vari, tornei di improbabili sport (il Mundialito!!) che si svolgevano nella stanza accanto allo studio, rivestito con le immancabili e assolutamente inutili confezioni per le uova, andammo avanti per 5 anni.
Niente furbetti, ci provarono, ma noi duri e puri, forti di quattro o cinque inserzionisti/benefattori e di qualche babbo che via via pagava la bolletta del telefono, resistemmo, i furbetti misero su una radio che fu la nostra concorrente, noi rock alternativi, loro commerciali sputtanati (anche loro, Radio Flash, recentemente defunti!).
Un bel giorno (si fa per dire) Paolo Taradash salì in soffitta e non trovò più niente, avevano svaligiato lo studio, che nel frattempo era diventato decente e così Radio Rosa finì .
Ogni dieci anni ci troviamo come reduci a cena e Stefano Lucarelli tira fuori le vecchie cassette con le esilaranti trasmissioni di scherzi telefonici che conserva come reliquie, fra un po' mi tocca!
Marco Orlandini
* il nome non prendeva dal palazzo che era giallino, ma - eventualmente - dalla casa montenerese del Paoletti (dove la radio fu fondata) che era appunto rosina. E poi ci garbava la Pantera Rosa! (n.d.r.)
Raccattammo una dozzina di compari, mettemmo trentamila lire a cranio - allora eran soldi! mendicai a mia madre per una settimana e me li ha rinfacciati per un secolo - qualcuno mise un vecchio registratore, qualcuno un piatto, i microfoni eran quelli del complessino di un altro, i dischi li portavamo un po' tutti.
Coi soldi Fede costruì un trasmettitore, si procurò un mixer e strappò al padre l'uso di una soffitta - 4° piano senza ascensore, puff puff pant pant, come direbbe Paperino - e così era pronta radio, radio...già e il nome?? il palazzo era rosino* e così fu:Radio Rosa 102,7 mhz in stereo (falso, si accendeva la spia, ma era mono sputata) e fra litigate, risate,cene, amori, casini vari, tornei di improbabili sport (il Mundialito!!) che si svolgevano nella stanza accanto allo studio, rivestito con le immancabili e assolutamente inutili confezioni per le uova, andammo avanti per 5 anni.
Niente furbetti, ci provarono, ma noi duri e puri, forti di quattro o cinque inserzionisti/benefattori e di qualche babbo che via via pagava la bolletta del telefono, resistemmo, i furbetti misero su una radio che fu la nostra concorrente, noi rock alternativi, loro commerciali sputtanati (anche loro, Radio Flash, recentemente defunti!).
Un bel giorno (si fa per dire) Paolo Taradash salì in soffitta e non trovò più niente, avevano svaligiato lo studio, che nel frattempo era diventato decente e così Radio Rosa finì .
Ogni dieci anni ci troviamo come reduci a cena e Stefano Lucarelli tira fuori le vecchie cassette con le esilaranti trasmissioni di scherzi telefonici che conserva come reliquie, fra un po' mi tocca!
Marco Orlandini
* il nome non prendeva dal palazzo che era giallino, ma - eventualmente - dalla casa montenerese del Paoletti (dove la radio fu fondata) che era appunto rosina. E poi ci garbava la Pantera Rosa! (n.d.r.)
lunedì 15 gennaio 2007
Radio Rosa story aggiornata!
Ringraziate Stefano Lucarelli per il "sublime" lavoro svolto e scaricate il pdf da qui:
http://rapidshare.com/files/11800349/Radio_Rosa_Story.pdf
Paolo T.
http://rapidshare.com/files/11800349/Radio_Rosa_Story.pdf
Paolo T.
sabato 13 gennaio 2007
Paolo Pellegrino
Mi sono venuti i lucciconi agli occhi quando il buon Stefano Lucarelli mi ha proposto di scrivere qualcosa circa Radio Rosa e tutti i suoi componenti! ... Santiddio quanto tempo è passato...ricordi che si perdono nella memoria...passioni amori arrabbiature e quant'altro ha costellato la storia della nostra radio...sono orgoglioso di essere stato uno dei nostri!
Ricordo il primo giorno che entrai nell'angusta soffitta di via Marradi 187 dove fui accolto da una banda di sciammannati che si improvvisavano Dj radiofonici, mi chiesero che cosa volevo ed io risposi candidamente:"voglio trasmettere!". ...OK prova e se sei buono ti prendiamo, così mi fu detto. Con la tremarella di rito e la voglia matta di restare feci il mio primo programma di mezz'ora...il Lucarelli disse che potevo andare bene ed iniziai questa fantastica avventura. Diciamolo, non era la BBC, ma avevo uno spazio tutto mio dove poter condividere la passione per la buona musica che ho sempre avuto. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti... adesso 52eenne ho ancora lo stesso desiderio di 30 anni fa, di parlare davanti ad un microfono con la mia "paccata" di musica da condividere con gli ascoltatori.
Esiste, e spero che Stefano lo inserisca nel blog, un opuscolo dove si parla di tutti noi nel bene e nel male. Questo è quanto per adesso, ma sicuramente posterò ancora sulla storia e le vicissitudini di RADIO ROSA LIVORNO.
UN ABBRACCIO A TUTTI!!
Ricordo il primo giorno che entrai nell'angusta soffitta di via Marradi 187 dove fui accolto da una banda di sciammannati che si improvvisavano Dj radiofonici, mi chiesero che cosa volevo ed io risposi candidamente:"voglio trasmettere!". ...OK prova e se sei buono ti prendiamo, così mi fu detto. Con la tremarella di rito e la voglia matta di restare feci il mio primo programma di mezz'ora...il Lucarelli disse che potevo andare bene ed iniziai questa fantastica avventura. Diciamolo, non era la BBC, ma avevo uno spazio tutto mio dove poter condividere la passione per la buona musica che ho sempre avuto. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti... adesso 52eenne ho ancora lo stesso desiderio di 30 anni fa, di parlare davanti ad un microfono con la mia "paccata" di musica da condividere con gli ascoltatori.
Esiste, e spero che Stefano lo inserisca nel blog, un opuscolo dove si parla di tutti noi nel bene e nel male. Questo è quanto per adesso, ma sicuramente posterò ancora sulla storia e le vicissitudini di RADIO ROSA LIVORNO.
UN ABBRACCIO A TUTTI!!
lunedì 8 gennaio 2007
Uno dei primi jingle
Uno dei primi jingle fatti per Radio Rosa era una parodia della canzoncina che accompagnava la pubblicità dell'Olio Bertolli (quella "Maria Rosa, invidiosa etc.) e recitava così:
"Radio Rosa
è favolosa
e tu la puoi ascoltar
dalle sette a mezzanotte
in campagna o al mar.
Radio Rosa
è strepitosa
e tu non sai perché?
Se tu l'ascoltassi
non lo chiederesti a me.
Po-po-po-po tutto bene mi va
Radio Rosa,
tutto bene mi va Radio Rosa...
... or che l'ho sentita non ne posso fare a men!"
Il testo era mio, l'accompagnamento alla chitarra di Freddy Snow.
Stefano
"Radio Rosa
è favolosa
e tu la puoi ascoltar
dalle sette a mezzanotte
in campagna o al mar.
Radio Rosa
è strepitosa
e tu non sai perché?
Se tu l'ascoltassi
non lo chiederesti a me.
Po-po-po-po tutto bene mi va
Radio Rosa,
tutto bene mi va Radio Rosa...
... or che l'ho sentita non ne posso fare a men!"
Il testo era mio, l'accompagnamento alla chitarra di Freddy Snow.
Stefano
domenica 7 gennaio 2007
Radiorosa 30 anni dopo.
Ricordi, testimonianze, musica, aneddoti, immagini e molto altro per raccontare una splendida avventura che segnò alcuni anni della nostra gioventù.
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