giovedì 25 gennaio 2007

Trasformazioni

Questi, ad esempio, dicono di aver "comprato" Radio Rosa:
http://www.radiostop.it/radio.htm
e' vero?

Da questa domanda, poi, ne nascono altre:

Quali radio ci sono, ora, a Livorno?

Qualcuno sa raccontarmi che fine hanno fatto le vecchie radio?
(ne elenco qualcuna a mente: Radio Livorno citta' aperta, Radio Silver Shadow, Radio Fragola, Radio Flash, Radio Luna ...)
Ne ho dimenticata qualcuna?

Anche la stessa Radio Studio 82, che in fin dei conti era "figliastra" di Radio Rosa, in cosa si e' trasformata?

Ciao

Federico

p.s. sto scaricando The Mooncoin Jig degli Steeleye Span :-)
Mi pare di ricordare che un vero maestro del ballo era Paolo, vero?

15 commenti:

radiorosa ha detto...

Dunque: di Studio '82 (nata appunto nel 1982 da alcuni reduci di Radio Rosa e altri di Radio City One) e di Radio Livorno Città Aperta ho fatto parte anch'io. La prima fu acquistata nel 1984 da Radio Flash (eterni "rivali") e poi è stata fatta morire: una sorta di eutanasia radiofonica.
Dalla seconda sono "fuggito" insieme ad altri collaboratori (mia moglie ad esempio) quando nel 1994 fu acquista da un gruppo di persone politicamente collocabili a destra: figuriamoci se il sottoscritto - che già digeriva poco la vecchia proprietà (preti) - poteva prestare la sua opera al servizio dei fascisti! Comunque di li a poco è morta.
Stefano

radiorosa ha detto...

Quella Radio Rosa che certuni dicono di avere acquistato, è la "falsissima" Radio Rosa!!! Era nata da Radio Silver Shadow ed è ha avuto vita nella prima metà degli anni 90. Nel 1995 Paolo Taradash ed il sottoscritto hanno condotto alcuni programmi presso codesta emittente: di questi ho anche le registrazioni. Una sera ho dimenticato lì la mia cuffia. La settimana dopo, quando sono tornato per fare il mio programmino insieme a Paolo T. (mi pare che quella volta avevamo come "ospite" Michelino) trovammo tutto stoppinato: la "finta" Radio Rosa aveva cessato di esistere. Quindi niente programma e - sopratutto - niente più cuffia, accidenti a loro.
Stefano

radiorosa ha detto...

"Il ballo degli accotennati", come avevo già detto, è un'invenzione del Cavallini. Veniva "applicato" a tutti i pezzi - in quattro quarti - da discoteca. Scoprimmo che si adattava benisssimo anche a The Mooncoin Jig e così... fu lanciato!

Stefano

radiorosa ha detto...

Confermo che a Livorno non è rimasta alcuna traccia di una qualsivoglia radio. L'ultima a sparire è stata radio fragola un paio di anni fa (credo), e detto tra noi, dubito che qualcuno la rimpianga...
Perl'amordiddio non confondiamo "radiorosa" con quella sfigatissima radiuncola che volle appropriarsi del nostro nome! Stefano e io abbiamo fatto alcune trasmissioni mossi esclusivamente da astinenza da microfono... Non nego che ci siamo divertiti comunque, me è giusto precisare che il nostro picco di ascolto lo abbiamo raggiunto quando le nostre consorti, (ovvero le uniche 2 ascoltatrici), si astenevamo dal conversare tra di loro...cioè MAI! Inoltre io e Stefano ogni volta che nominavamo il presunto nome della radio, specificavamo (continua sotto)

radiorosa ha detto...

(continua qui...) che la vera radiorosa era quella esistita a cavallo degli anni '80 etc. etc.
paolo t.

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti. Sono Gianni Ferrini. Complimenti a Stefano e Paolo per aver messo su questo blog che a distanza di anni permette a Radio Rosa di "rivivere" almeno virtualmente grazie ai ricordi e le testimonianze di coloro che la crearono e che con passione ed entusiasmo ne garantirono la sopravvivenza per 5 anni. Io posso dire di avere vissuto marginalmente e per pochi mesi questa esperienza, visto che all'epoca (1980-81, biennio in cui forse la vera Radio Rosa era già solo un ricordo) avevo 13-14 anni. Tuttavia su questi pochi mesi di frequentazioni (e a onor del vero gli anni successivi a Studio 82) ho poggiato le fondamenta di quello che è diventato per me un mestiere. Riguardo a ciò che hai scritto, Stefano, sulla sparizione di qualsivoglia radio a Livorno è tutto vero tranne che per Radio Fragola. Questa radio di cui mi vanto di avere avuto la gestione (tecnica, giornalistica e musicale) x 3 anni e mezzo è stato l’ultimo baluardo di radiofonia a Livorno. E io, forte dell’esperienza di 6 anni a Bologna come direttore delle produzioni di due network come RadioLattemiele e Tam Tam Network fui chiamato nel 2002 a tenerne le redini. Allora mi sembrò affascinante la sfida di “dirigere” l’ultima radio della mia città. Che ha cessato purtroppo di trasmettere il 15 giugno del 2006 (e non due anni fa come erroneamente hai scritto) solo perché il suo editore Massimo Brachini (vecchia conoscenza dell’etere labronico e fondatore di Radio Flash) non ravvisava più le condizioni per continuare e, demotivato anche da un mercato pubblicitario sempre e maggiormente in crisi decideva di vendere l’intera società (la Radio Studio 82 s.r.l., to’ chi si “rivede”, ragione sociale che a tutt’oggi non è stata ancora chiusa) ad un “berluschino” toscano il quale poi ha rivenduto i rami d’azienda (le due frequenze) a Radio Monte Carlo (Gruppo Hazan, Radio 105) e Radio Fantastica (Gruppo Radio Cuore). Non ti dico la fatica che ho fatto io con i budget limitati che avevo a disposizione ma questa è un’altra storia. E circa il rimpianto di chi ascoltava “Fragola” mi piacerebbe che fugassi tutti i tuoi dubbi, Stefano. A distanza di mesi, infatti, non sono pochi coloro che ancora la rimpiangono. E perché comunque era l’unica radio a Livorno (che da 16 anni seguiva il calcio e il basket)…..e perché nel mare di “radio-ciofeche” esistenti si distingueva grazie ad una programmazione musicale di “classici”, la cosiddetta “Hit-Radio”. Scelta editoriale che magari non condividi ma che forse era l’unica condizione per avere un certo mercato pubblicitario. Un “prodotto radio” che, forte del binomio “classici della musica-sport”, ha sopravvissuto fino alla sua cessione. E i dati Audiradio dell’ultima tranche a cui partecipammo confermano ciò che ho detto : 18.000 ascoltatori nel giorno medio e 90.000 settimanali. Ad oggi è sempre più agguerrita la concorrenza dei colossi ed è sempre più difficile per le radio medio-piccole che hanno più o meno tutte lo stesso formato (Hit-Radio) tirare avanti. Figuriamoci per quelle emittenti cosiddette “di nicchia” (ControRadio e affini) che magari hanno una programmazione musicale più raffinata ma che nel tempo spariranno perché tutto si appiattisce. Con questo chiudo e mando un saluto a tutti ! Continuate così e W Radio Rosa.
Gianni Ferrini.

radiorosa ha detto...

Carissimo Gianni,
ben trovato e grazie delle cose che hai scritto. Però il "commento" a Radio Fragola non è mio bensì di Paolo T. Infatti tale commento è diviso in due parti e la seconda parte porta appunto la firma di Paolo T.
Ciao,
Stefano

Anonimo ha detto...

Hai ragione Stefano, ho confuso Paolo con te e ti chiedo scusa. Tuttavia la sostanza di ciò che ho scritto non cambia e lo dico col sorriso sulle labbra e senza polemica. Col mio mio post ho solo voluto rettificare un'inesattezza e soprattutto evidenziare il fatto che dietro a progetti editoriali che possono non incontrare il favore di tutti ci sono dei professionisti che svolgono il loro lavoro con passione, dedizione e, appunto, professionalità. Tutto ciò che commercialmente può rendere è gioco forza iper-popolare, la televisone in questo ci insegna. E per le radio la cui unica risorsa è la musica è bene o male così. Un saluto affettuoso a tutti e ancora W Radio Rosa.
Gianni.

Marco Sisi ha detto...

Ciao a tutti.
Radio Fragola è "morta" pochi mesi fa, comunque è vero che a Livorno fare radio è sempre stato entusiasmante, ma difficile e poco redditizio. Brachini ha tenuto duro fino a che ha potuto, poi ha gettato la spugna. Così hanno fatto tutti gli altri. Se si eccettua RLCA, che essendo "radio comunitaria" poteva permettersi di dare poca importanza al lato commerciale della faccenda, Radio Flash e Radio Fragola (così come tutte le altre) dovevano far tornare i conti. Certo, ci sono stati molti errori che potevano essere evitati. A quelli di Radio Flash (del resto me ne ero andato nel 1982 e dal 1983 vivevo a Roma, non è che avessi altro diritto che quello della competenza tecnica) ho sempre rimproverato la decisione di vendere la frequenza dei 97,7 (si sentiva fino a Civitavecchia, vi rendete conto) e, quando alla gestione Giusti-Filippi-Angiolini subentrò Lampredi, l'inutilità di fare un'altra radio con solo musica (c'era già Radio Fragola in città). I fatti mi hanno dato ragione, anche se in tutta onestà non so se era possibile, data la cronica mancanza di risorse, comportarsi diversamente.

Anonimo ha detto...

ragazzi che bello questo blog per queste righe lette sono ritornato magicamente bambino lo studio 82 ricordo i gonfiabili e li sognavo gia' la radio una cosa è certa nessuno fa niente per riportare una radio livornese bella come era scusate per la scrittura saluti a tutti

Anonimo ha detto...

che fine ha fatto radio flash?
ultimamente era stata venduta non so bene a chi.
facevano certi programmi.....

Anonimo ha detto...

o... ma non ci scrive piu' su questo blog?????

radiorosa ha detto...

hai ragione caro anonimo... ma se a scrivere sono sempre i soliti, poi la cosa viene a noia... provvederò a dare una svegliatina.
Grazie,
Stefano

Anonimo ha detto...

la radio rosa nata negli anni novnta era una signora radio ...

Anonimo ha detto...

hehe.. conservo in cantina la valvola del trasmettitore di radio rosa. ricordo anche di aver contribuito con qualche spicciolo alla fondazione, ma correva l'anno 1977 o 78 (??) o forse anche prima.
in una soffitta di via marradi......